Maremma ladra! (Angolo annunci)

Una volta volevo finire di sistemare la grafica del blog... poi ho cominciato a bere...

Soffri di stitichezza mentale? Hai provato di tutto ma non riesci a risolvere il tuo problema? Il dott. Krayne è qui per te offrendoti i suoi servizi gratuitamente tramite questo blog; da test di laboratorio mai effettuati si è verificato che i lettori acquistano una "scioltezza" lessicale ed un bel colorito della pelle. Per la stitichezza intestinale non so cosa fare.

Ultimi articoli

La rocca del male - pt.1

[Vroooo vrooo vrooo gra gra gra Vrooooom]

Il bus color arancione sporco, carico del suo immenso bagaglio umano, incespica per la salita; sbuffa, sobbalza, rigurgita tonnellate di CO2 in forma di fumata nera e maleodorante. Stimi che il bus abbia almeno il doppio della tua età.

"Avrà mai fine?" ti chiedi osservando gli edifici che si inerpicano per la collina manco fossero Stallone in Cliffhanger. Ti viene da pensare che sarà almeno il 25% di pendenza e in cuor tuo ringrazi di aver trovato posto a sedere. E' vero, ti sei dovuto svegliare alle 08:15, hai corso per riuscire ad agguantare il primo filobus, hai fottuto il posto a un invalido e sei in ritardo di 30 min sull'inizio delle lezioni (hai la frequenza obbligatoria), ma almeno sei seduto... a volte essere seduti vuol dire aver salva la vita...

[Vroooom vrom vrooooom graaaaaaa Vrooooom]


"Dietrooo! Apra dietro per favore!!"
L'autobus freme, frena e la gente in piedi (i 3/4 delle persone sul mezzo) viene prima sbalzata in avanti e poi per via del rinculo di nuovo indietro... colpa della salita.
Bilancio: 3 morti e 5 feriti. Routine. Per fortuna sei seduto...

[Vroooom vro vro gra gra gra gra gra graaaaaaa Vrooooom]

La pendenza aumenta. La vettura mantiene un'andatura costantemente smorzata oscillante tra i 0,2 e i 15Km/h... non si ferma mai completamente e quando si è in movimento alle volte si ha l'impressione di esser fermi. L'autista è così capace che alle volte riesce ad accelerare in frenata. Ogni tanto, alle fermate in genere, qualcuno perde arti maledicendo il giorno in cui è venuto al mondo mentre qualcun'altro invece si limita ad imprecare contro il suo dio prima che sopraggiunga una morte liberatoria. "Ma come mai le case e i palazzi non scivolano giù? Eppure dovrebbero... uhm" rifletti mentre continui a salire...

"Dovremmo quasi esserci" ti dici. Ma la cosa, chissà perchè, non ti consola più di tanto. Dopo aver sentito per 45 minuti singhiozzi di agonia, dopo aver sniffato le ascelle di chi stava in piedi affianco a te, dopo aver soccorso 2 infermi e aver dato il colpo di grazia ad altrettanti cominci comunque ad averne abbastanza.
E' allora che noti in lontananza una sagoma familiare: è la "rocca".

La "rocca" è un imponente edificio di un epoca imprecisata (tardo-fascista-post comunista-romanico decadente-gotico-rinascimentale-sub tropicale-semi arido) piuttosto fatiscente che ospita assieme alla facoltà di informatica anche quella di matematica e di farmacia. A base pentagonale, la rocca è un incrocio fra l'abazia in cui il noto frate Guglielmo da Baskerville risolse uno dei primi casi documentati riguardanti gli assassinii seriali e il Tetragrammatron. Una tra le teorie più accreditate suggerisce che la facoltà di farmacia si trovi nello stesso edificio poichè spesso è necessario soccorrere tramite l'ausilio, quantomeno farmacologico, i pochi fortunati che sopravvivono al viaggio della disperazione. Poco più in basso rispetto la rocca vedi la sagoma dell'ospedale civile... un caso??

Il bus rallenta a sufficienza per farti saltare giù con un doppio carpiato raggruppato e per far saltare su alcuni loschi figuri. L'ultimo tratto da percorrere è a piedi. 30/40m al 60% di pendenza. Arranchi facendo scivolare un piede dopo l'altro, stando attento a non farti investire in quanto la rocca da su un incrocio a raso a 3 vie in discesa/salita (dipende da dove guardi) senza semaforo in cui il flusso del traffico è sempre massimo ogni qual volta uno si accinge ad attraversare. Passo dopo passo, lingua di fuori, arrivi alla base dell'edificio che oramai copre con la sua mole tutto il campo visivo. Prima rampa di scale. Leggi la prima frase, la prima perla di saggezza che sai per certo che cambierà il risvolto di una giornata che si preannunciava di merda: "Artis serviunt vitae sapientia imperat".Col fiato corto, ma illuminato e rinfrancato dall'esperienza mistico/trascendente che la lettura della frase ti ha procurato abbozzi un sorriso ironico pensando che dopotutto devi salire "solo" altre 3 rampe di scale (che sono il triplo di quelle che hai appena salito). Come ogni mattina un omino nero ridacchia alla tua vista e al tuo aspetto da residuato-bellico-post-olocausto-nucleare. "Accendino? Comprare accendino?" chiede insistente. Rifletti sul fatto che almeno ti sei liberato dei marxisti che in altra sede ti insidiavano da ogni lato e declini gentilmente l'offerta dell'omino, incredibilmente dopo appena un paio di "No Grazie" ti lascia andare. Devi fare in fretta o "Igor" si incazzerà come una bestia. "Igor" è una caricatura del dottor Frankenstein a cui sono state montate le spalle al rovescio... ed è il tuo professore. Riportato alla realtà dal terrore che provi al pensiero di ciò che ti attende arrivi alla seconda rampa di scale. Leggi: "Sapiens nihil affirmat quod non probet". Altra estasi mistica. Senti di essere li li per afferrare il significato ultimo della vita... poi ti accorgi che in realtà stai per inciampare nell'ennesimo gradino di m... ma devi continuare: sei ad un passo dalla meta. Primo scalino: "mannaggia a chi t'a muort...", secondo scalino: "zio caro!"... Andito. Se non fosse per il tremedo ritardo ti fermeresti ad osservare le leggiadre fanciulle di farmacia, che fa sempre bene. Terza rampa di scale, terza perla di saggezza. Neanche stavolta riesci a distinguere bene le lettere perchè a questo punto del viaggio ti si annebbia la vista e sei impegnato ad inventare nuove imprecazioni e a non far rotolare la lingua giù per le scale, che sennò dopo ti tocca pure tornare a riprenderla. In un raptus di lucidità pensi: "Ma chi le scriverà poi ste cazzate, che non si capisce neppure che c'è scritto?... mah!". Passato un piccolo corridoio oltre le scale scorgi l'aula A...
[continua...]

Il risveglio - Atto II

"Clic trip trip flac... traclic tic tatataclit..."

Lavori, ormai da qualche ora stai sodomizzando la tua tastiera e sembra che il tempo voli via leggero, quasi non sembri più conscio del tuo apocalittico inizio di giornata...

"Zio finocchio! M'è finito il caffè!"

Quand'ecco, appunto, un piccolo inconveniente, la tanica del caffè è giunta al termine.
Caffè, tenero compagno di vita, tra l'ombra del tuo colore, silente nascondi stipsi d'audace intensità.
Mentre ti dirigi verso la cucina con il tuo tanicozzo senti già piombare sulle membra la stanchezza; t'appoggi ad una sedia

"Ciao sedia, perchè mi guardi con quegli occhi da cernia al forno?"

Ti soffermi a riflettere giusto un istante ed in appena dieci minuti di riflessioni riesci a comprendere che: la sedia non ti può guardare, perlomeno in quel modo, non è il tuo tipo e ti mette in imbarazzo, vorresti continuare sulla tua strada per la cucina ma sei troppo sensibile per non tener conto dei sentimenti di "Ikeotta" la tua sedia da soggiorno svedese.
Lei ti guarda ancora

"Ehmm... ti dispiace? Vado un attimo in cucina... faccio il caffè... coff..."

Non sembra dar peso alle tue parole e tu ne risenti un po', pensavi di contare di più per lei, ricordi ancora il giorno che la portasti a casa con te, ti sei sempre comportato da ottimo amico per lei e...

"Aspetta un attimo. Da quando in qua sta sedia si chiama Ikeotta. Ma eee mi mi mi... ca ca ca caffè..."

La tua psiche vacilla, fortunatamente te ne rendi conto e preferisci continuare la tua traversata del Golfo Persico ma dopo due o tre passi non ti sei ancora mosso di un millimetro; eppure ne eri certo d'aver fatto dei passi!
Ti guardi intorno e nulla pare mutato, Ikeotta, cioè la sedia, è li a mezzo metro da te, il tavolo non respira, la lettiera del gatto è sotto il gatto, il gatto è sopra la sua lettiera.
Provi di nuovo a camminare, ma stavolta con più decisione.

"Se Superman poteva volare con le mutande sui pantaloni, che per di più sono rosse, orrende, e si vede benissimo che ci mette dentro anche il calzino, allora io posso camminare!!!"

Con la testa alta e gli occhi fieri cominci a camminare... "Siiii!!! Siii muoooveeee!!!"
Sei fiero nella tua vittoria, tanto che decidi di esibirti in un moonwalker mentre, con la tanica appesa alla cintura, tieni una mano alla testa come per tenerti il cappello e ti porti una mano agli zebedei come faceva Michele Jackson ai tempi d'oro.
Ad un tratto una voce fuori campo, che non si capisce da dove viene, ti fa trasalire

"Buongiorno e benvenuti a tutti gli ascoltatori, io sono Bruno Pizzul e questo è la telecronaca del calvario di questo peone che tenta di imitare Michael Jackson.
Ecco vediamo che il demente si appresta ad eseguire un moonwalker, ma risalta subito ad occhio attento che l'esecuzione non è delle migliori, infatti... porta indietro un piede... adesso anche l'altro... vorrei far notare lo scarso livello d'igene del terreno di gioco... continua a camminare... MA ECCO!!! UN ALICETTO MARINATO, D'UN PAIO DI GIORNI, FA UN'ENTRATA IN TACKEL CONTRO LA CIABATTA! E' FALLO SIGNORI!!! LA CIABATTA VOLA... COLPISCE LA NONNA E SI INFILA NELLA LETTIERA DEL GATTO!!! SIGNORI, IL GATTO S'INCAZZA!!! ED ECCO CHE E' RISSA! IL GATTO SI ATTACCA ALLA GAMBA DEL DEMENTE!!! IL DEMENTE CADEEEE!!! CADEEE!!! SI COMPRIME UN TESTICOLO E MUORE!!! IL PUBBLICO E' IN DELIRIO!!! NON SI ERA MAI VISTO NIENTE DI PIU' RIDICOLO SIGNORI! E' VERAMENTE SPETTACOLO QUESTO..."


E tu sei li, spetasciato sul suolo, non sei morto, soffri ed auguri a Bruno ogni bene di questo mondo. Per di più la nonna che era nella sua urna ora è di nuovo libera di insidiare la tua vita... insomma, quando credevi di essertene liberato per sempre è tornata, te lo disse anche sul letto di morte: "Ti perseguiterò bastardo! E' l'unica promessa che ti faccio e col cazzo che tocchi la mia eredità!! Ahahahahahaha!!!". L'eredità, infatti, erano due cateteri e le compresse per il meteorismo.
Ma ora il problema principale è questo dolore lancinante che ti fa venir voglia d'esser donna, poi pensi al tuo pisello e decidi che è meglio il dolore; devi salvare quel poco che rimane della tua virilità! Ti alzi a fatica, dai un calcio al gatto che finisce di sponda nella lettiera e tenendoti il testicolo con le mani, per paura che rotoli via, decidi che saltare sui talloni sia la scelta indicata per la situazione.

"Dai, non può far più male di così. E tu mano cerca di farlo respirare un pochino. Ripensandoci è meglio di no."

Salti.

"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!"

Cadi al suolo e ti senti mancare, riesci a malapena a biascicare:

"Possa morì 'nculato chi m'ha detto sta stronz..."

Sembra la scena di un delitto mal congegnato, il disordine è tale da far sembrare che hai lottato per ore contro il tuo assassino e anche contro il gatto. Ikeotta è accanto a te, ma non muove una zampa per aiutarti, la tua postura ricorda un Picasso, dalle tue labbra un rivoletto di saliva bagna il pavimento, una tanichetta vuota rotola vicino al tuo volto ed una goccia di caffè ne cade fuori unendosi alla tua saliva.
La telecamera scivola verso l'alto, sempre più su finchè non rimane che il buio...

Ti svegli, tutto sbavato che reggi la tanica del caffè, sei seduto di fronte al tuo pc.
E' stato un sogno; per fortuna la tua virilità e tua nonna sono salvi.

Ti dirigi in cucina, un po' rimbecillito, con la tua tanica in mano e ripensi al tuo sogno:

"Che razza di sogni assurdi... ma tanto ora mi sistemo; un'ottima tazza di caffè e tutto torna alla normalità."

Prendi in mano la caffettiera e sorridi:

"Oggi si che è una splendida giornata!"

Congiunzione - Congiungimento - Congiuntivo - Congiuntivite

Agganciamento! Braccia in posizione! Gambe in posizione! Contatto!
(Proooot...)
Sono qua anche io...



Il risveglio - Atto I

Sei da solo in una stanza quando ad un tratto sulla tua sinistra si apre una porta, luce soffusa alle spalle di una figura che non riesci ad identificare; la figura avanza verso di te e tu vorresti muoverti ma non puoi, sei immobile a guardare ciò che ti accade. Lentamente le mani della sagoma scura estraggono degli strumenti da tasche invisibili e comincia la danza: prende le tue mani tra le sue e con gli infernali ageggi ti tortura e provi dolore... prooot!... Ti svegli in un lago di sudore e già il tuo cervello comincia a ribellarsi

"Ma che cazzo sogno? Mi stavano facendo la manicure?? Mah! Meglio alzarsi va che la giornata sembra promettere bene..."

Ti alzi dal letto e quell'aria fresca dell'inverno ti riporta alla realtà

"Non sono partiti i riscaldamenti."

Poggi i piedi cautamente sul pavimento in cerca delle ciabatte (gli occhi sono ancora troppo intorpiditi anche per poter distinguere tua madre da Anastacia)

"Ma dai dove sono le ciabatte"

Ti stropicci quel poco di palpebra che riesci ad aprire

"Ma mbaffa..."

Come una lontana galassia ammiri le tue ciabatte sospese ad anni luce sul lampadario.

"Vabbe'... cominciamo bene"

Recuperi con innaturale goffagine i tuoi calzari e ti avvii verso il bagno auspicandoti che il mattino ha l'oro in bocca e chi ben comincia è a metà dell'opera... arrivi in bagno, t'è sembrato d'attraversare il Mar Rosso con i braccioli sgonfi, decisamente stamattina sei più abbattuto del solito.
Comincia il rituale del nettaggio corporeo, sei come un agente dell'FBI, preciso ed attento ad ogni dettaglio, metodico e scrupoloso in ogni tua mossa.
Ti lavi le mani, sciacqui la faccia, prendi lo spazzolino e ti appresti a lavare i denti col Voltaren...

"Cristo!!! Ma che è sto sapore!!! Mi sento un cane in bocca!!!"

Risciacqui il cavo orale dai residui dell'antidolorifico e decidi che ora è arrivato il turno del WC, ti ci avvicini e mediti su quale strategia adottare stamane:

1 - Classic (pipì da alzato con grattatina di chiappa)
2 - Ray Charls (a occhi chiusi)
3 - Funambolica (mentre ti gratti un piede e leggi le barzellette della Settimana Enigmistica)
4 - Senile (seduto con abbiocco)
5 - Double Impact (pipì e cacca)


Non hai il coraggio di mentirti, il risveglio non è stato dei migliori, opti per un mix Senile-Double Impact con assolo finale.

"Aaaah!!! Mo vedi come mi ripiglio! Mmmmh... si si, non c'è nulla di meglio della cagata mattutina, poi dopo caffè e sigaretta! Ma... 'spetta... Non me lo dire culo mio bello! Te sei nfrociato ancora! Dai che mo ce penso io a te!"

Nel tuo parziale e traumatico risveglio vai alla ricerca della Preparazione H, credi che sia la pomata degli dei, da quando l'hai scoperta non puoi più farne a meno, ne hai l'armadietto pieno e non ti salterebbe nemmeno per la testa che tra tutti quei tubetti si celi il tuo AZ Whitening.

"Bona va, fammi oliare la porta degli inferi... aaaaaaaah!!!! Che frescura!!!..."

Dopo un istante di acuta riflessione...

"Ma che è... sniff... il dentifricio?... Ma... - il tuo sommo stupore ti induce in audaci turpiloqui che tralasciamo per un pubblico facilmente impressionabile - ma che mi son fumato ieri sera... che ci faceva questo tra le pomate? Allora con che mi son sdrumato i denti io? E sopratutto... mo c'ho il culo che sa di menta e la bocca che sa di culo..."

Incredulo degli eventi successi da li a poco, in bilico tra una crisi di nervi e il collasso del sistema cardiaco, prenti tutto e di forza lo scarichi giù per il cesso, AZ, Voltaren, Preparazione H, feci, Settimana Enigmistica, armadietto, culo, denti e carta igienica.
Ora soddisfatto del tuo operato speri almeno nel caffè che mai fin'ora ha deluso le tue aspettative!
Arrivi in cucina dove armeggiando per un po riesci ad ottenere il giusto compromesso tra compressione del caffè nel filtro e quantità necessaria di caffeina: perchè tu non hai una caffettiera, tu hai un bollitore nucleare, per riuscire a concentrare tutta quella caffeina con quel poco d'acqua; solitamente i tuoi caffè vanno accompagnati da un medicinale cardio rilassatore, un normale essere umano bevendone una tazzina entrerebbe istantaneamente in una piega spazio temporale e passando tra un'anomalia quantica e l'altra ritornerebbe sul nostro piano d'esistenza dopo 5 giorni invecchiato di 13 anni... tu invece no, sei immune a questi effetti, ami il caffè e lui ama te, avete avuto sempre un ottimo rapporto fin da quando eravate bambini... perlomeno tu...

"Aaaaah!!! E mo si che la giornata comincia per davvero! Mmmm... sbaaav... bello catramoooosooo..."

Prendi la caffettiera e ti versi le tue sane quattro tazze, niente zucchero altrimenti ti ingolfi, e poi via a guardare l'oroscopo che oggi pare alquanto favorevole: Pesci, la giornata comincia a rilento ma presto nel corso della mattinata potrete già cogliere i primi miglioramenti, il resto del giorno trascorrerà tranquillo e probabilmente arriverà qualche simpatica sorpresa che darà un pizzico di brio nella vostra vita.
Decisamente si! Sarà una giornata fantastica!

Mestruazioni psicologiche

Credo di avere le mestruazioni! Si!!! Avete capito bene! Le mestruazioni!
A volte mi sembra di scambiare quelle colichette per i sintomi caratteristici... quando mi sto per convincere ad assumere un'antalisin però quel sospiro anale mi restituisce la realtà... dura realtà... anche stasera avrò problemi intestinali.
Altre volte invece tendo a convincermi che prendere una pillola per regolarizzarmi potrebbe servire; il mio medico tende a ribadirmi che magari un fermento lattico sarebbe l'ideale... in fondo non sono un portatore sano di "patata"... al massimo procacciatore malato...
Eppure ci sono dei momenti in cui la mia mente tende a prendere il sopravvento: cambi di umore improvvisi, voglia di coccole... non di pene... coccole, strani pruriti inguinali (sicuramente psicosomatici) tanto che controllo se l'assorbente è pulito e mi vien voglia d'applicare abbondati dosi di vagisil crema... poi però desisto... non ho la patata... al massimo un po' di preparazione H...
E poi quella maniacale abitudine a segnare sul calendario l'ultima volta che mi sono venute... ma venute cosa? Se ci ripenso non so cosa mi sia venuto in quel momento... forse fame... se mi ricapita mi devo ricordare di usare un po' di salsa... come fanno ad Hollywood! Effetti speciali! Ci sarà il problema che porterò con me l'odore di ragù... ci sta pure la pennetta rigata.


Qualcuno vuole favorire?

Post inauguraliZio

Nasce!!! E' Nato... ma tanto morirà... devo scrivere per inauguralizzare il bloggo... quindi mi attengo alla natura intrinseca di se stesso... parlo a vanvera!!!
Mi riempisce di gioia potervi comunicare che in questo piccolo antro di web verranno racchiuse tutte le mie piu' inutili conoscenze, esperienze, cose... e via dicendo. Vorrei tanto coinvolgere tutti i miei amici (voi noi essi e chicchessia) nel colmare di cultura questo inaridito villaggio globale ormai saturo di scemi... ebbene si! La figura dello scemo del villaggio ormai è estinta con l'avvento di "Internette", ce ne sono troppi, tanto che ora è d'uso dire "Sei il secchione del villaggio". Non io secchione... io scemo come gli altri... infatti per poter scrivere su questo blog bisogna avere un QI non superiore a -6 e non inferiore a 184... tutti gli altri a succhiare! voglio raccogliere solo la créme de la créme! Sarà arduo ma ce la farò! Col vostro aiuto e con quello di chi non ha una sega da fare ogni giorno.

Grazie per il gentile ascolto. Le trasmissioni verranno riprese previo allestimento della mia scatola cranica. Ossequi.